Collaborazione volontaria (c.d. Voluntary disclosure)
31 Luglio 2017
Chi: Soggetti che detengono attività e beni all'estero ed hanno omesso di rilevarli ai fini del monitoraggio fiscale; nonché contribuenti non destinatari degli obblighi dichiarativi di monitoraggio fiscale o che, essendo obbligati, vi hanno adempiuto correttamente, per sanare le violazioni degli obblighi di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali, delle imposte sostitutive, dell'IRAP e dell'IVA nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d'imposta. N.B. è possibile avvalersi della procedura di collaborazione volontaria a condizione che il soggetto che presenta l'istanza non l'abbia già presentata in precedenza, anche per interposta persona, e ferme restando le cause ostative previste dall'art. 5-quater, comma 2, del D.L. n. 167/1990
Cosa: Presentazione del modello "Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria" (c.d. voluntary disclosure) in materia fiscale volto a regolarizzare le violazioni commesse fino al 30 settembre 2016
Modalità: Esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato
Tipologie tributi:
- Richieste/domande/Istanze
Categorie contribuenti:
- Dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali
- Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.
- Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali
- Societa' di persone, societa' semplici, Snc, Sas, Studi Associati
- Societa' di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle societa'
- Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, societa' fiduciarie
- Enti che non svolgono attivita' commerciali
- Organi e amministrazioni dello Stato
- Altri soggetti