TESSERA SANITARIA
VADEMECUM
(Ottobre 2023)
La tessera sanitaria fa parte della nostra vita quotidiana, ci accompagna alla Asl, in farmacia, in ospedale, alle visite mediche. Ci consente di accedere ai servizi e alle prestazioni del Sistema Sanitario Nazionale e di ottenere il cosiddetto scontrino parlante per i rimborsi fiscali di spese mediche e prestazioni professionali. Ai neonati la spediamo con priorità direttamente a casa, perché i genitori possano attivare immediatamente l’assistenza pediatrica di base.
Ecco perché abbiamo pensato a questa guida, che vuole essere un piccolo gesto di attenzione verso tutti i cittadini che non sanno come richiedere il duplicato della tessera sanitaria, cosa fare in caso di smarrimento o di danno, come comportarsi se è in scadenza.
Abbiamo lavorato anche per velocizzarne l’emissione e collaborato attivamente a importanti sviluppi tecnologici. Per esempio, se dotata di microchip, la tessera sanitaria vale oggi anche come “Carta nazionale dei servizi” (Cns) e consente di accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni. Inoltre, se personalizzata sul retro dà diritto a ricevere cure nei paesi dell’Unione Europea.
Tutte queste informazioni sono raccolte in questa guida che prova a rispondere ai dubbi dei cittadini in maniera semplice ed accessibile.
La Tessera Sanitaria (TS) è il documento personale che viene rilasciata a tutti i cittadini che hanno diritto alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Ha sostituito il vecchio tesserino verde del codice fiscale.
Dal 2011 la TS è dotata di microchip e consente anche di accedere, in assoluta sicurezza e nel rispetto della privacy, ai servizi on line delle amministrazioni pubbliche.
Per utilizzare la Tessera sanitaria - Carta nazionale dei servizi (TS-CNS) è necessario attivarla, seguendo le istruzioni riportate in "Modalità di accesso con TS-CNS".
La tessera sanitaria può essere utilizzata dal medico, per acquistare un medicinale, prenotare un esame o una visita specialistica all'ASL o in ospedale. La tessera serve anche per comunicare il proprio codice fiscale.
Sul davanti sono indicati:
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Il retro della TS costituisce la Tessera Europea Assistenza Malattia (T.E.A.M.).
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La tessera sanitaria vale di norma sei anni. Alla sua scadenza viene automaticamente spedita una nuova tessera all’indirizzo di residenza (quello che risulta in "Anagrafe Tributaria", l'archivio informatico dell'Amministrazione finanziaria).
La tessera sanitaria è gratuita ed è rilasciata a tutti i cittadini che:
I cittadini che hanno già il codice fiscale, per ricevere la tessera sanitaria devono necessariamente registrarsi presso l'ASL di appartenenza.
Se il cittadino non ha il codice fiscale, può ottenerlo presentando a un qualsiasi ufficio dell'Agenzia
delle entrate (prenota qui un appuntamento) un apposto modello scaricabile qui a fianco
modello AA4/8, compilato in
ogni sua parte insieme ad un documento d'identità valido.
Il cittadino senza codice fiscale può presentare il modello AA4/8, compilato e sottoscritto, anche via mail
o posta elettronica certificata, senza bisogno di andare in ufficio
(trova qui gli indirizzi mail o Pec degli uffici).
Al modello, che può essere sottoscritto anche con firma digitale, va allegato sempre il documento di
identità.
Il certificato di attribuzione del codice fiscale è trasmesso tramite lo stesso canale scelto per la
richiesta (Pec o mail).
La tessera sanitaria viene spedita, tramite posta ordinaria, all'indirizzo di residenza del richiedente che risulta inserito in Anagrafe Tributaria, l'archivio informatico dell'Amministrazione finanziaria. Si tratta dell'indirizzo comunicato all'Agenzia delle entrate dal Comune di residenza.
Subito dopo la nascita del proprio figlio, i genitori, per poter ricevere la tessera sanitaria a casa, devono presentare la dichiarazione di nascita al Comune di residenza, che attribuisce al neonato il codice fiscale utilizzando un sistema informatico collegato con l’Anagrafe Tributaria gestita dall’Agenzia delle entrate.
Con l'attribuzione del codice fiscale, viene così emessa anche la prima tessera sanitaria del neonato, che vale un anno e viene spedita al suo indirizzo di residenza, coincidente con quello della madre.
Nel momento in cui i genitori (o tutori) registrano il bambino all'ASL di competenza e scelgono il medico pediatra, una nuova tessera sanitaria, con validità sei anni, viene spedita presso l'indirizzo di residenza.
Il codice fiscale è formato da sedici caratteri:
Il sedicesimo carattere, alfabetico, ha una funzione di controllo ed è generato in automatico dal sistema.
In caso di urgenza o se non è stato ancora attribuito dal Comune, i genitori (o tutori) possono richiedere il codice fiscale a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate, attraverso il modello AA4/8.
Il modello AA4/8, compilato e sottoscritto da uno dei genitori (o tutore), va presentato insieme a un documento d'identità del genitore che lo sottoscrive e all'attestato di nascita del neonato (rilasciato dall'ospedale) o il certificato di nascita (rilasciato dal Comune).
Il modello AA4/8 si può presentare anche tramite Pec o e-mail (trova qui gli indirizzi mail e Pec degli uffici dell'agenzia).
In questo caso il messaggio deve contenere:
Il certificato di attribuzione del codice fiscale, sottoscritto digitalmente dal responsabile dell'ufficio o da un suo delegato, sarà trasmesso all'indirizzo e-mail o Pec utilizzato per la richiesta.
I cittadini stranieri che intendono richiedere la tessera sanitaria devono prima di tutto iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
L'iscrizione al Servizio sanitario nazionale ha normalmente la stessa validità della durata del permesso di soggiorno. Alla scadenza dell'iscrizione, il cittadino che ha ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno deve rivolgersi nuovamente all'ASL di competenza per rinnovare l'iscrizione e richiedere l'emissione di una nuova tessera sanitaria.
Per l'iscrizione del cittadino al Servizio sanitario nazionale l'ASL può utilizzare anche il codice fiscale provvisorio attribuito dall'Agenzia delle entrate, anche a seguito delle richieste provenienti dal Ministero dell'Interno (SUI/Questura, procedura di emersione dal lavoro irregolare).
Se due o più persone hanno dati anagrafici tali da generare lo stesso codice fiscale, la ASL invita il cittadino straniero a rivolgersi agli uffici dell'Agenzia delle entrate per farsi assegnare il codice fiscale definitivo.
Il codice fiscale richiesto dai cittadini all'Agenzia delle entrate entro i primi 90 giorni di soggiorno in Italia è valido anche oltre tale periodo, in quanto non ha nessun legame con il permesso di soggiorno. Anche questo codice fiscale, pertanto, può essere utilizzato per l'iscrizione al Servizio sanitario nazionale.
I cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, ma non rientrano nelle tipologie descritte sopra nel box "può iscriversi al SSN" e sono in possesso di un permesso di soggiorno per un periodo superiore a tre mesi, non sono obbligati all'iscrizione al SSN ma possono comunque iscriversi volontariamente al Servizio sanitario nazionale, attraverso il pagamento di un contributo forfettario annuale (ulteriori indicazioni alla pagina "Come fare l'iscrizione volontaria al SSN").
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina "Assistenza sanitaria ai cittadini stranieri" del sito del Ministero della Salute.
CITTADINI IN ATTESA DI REGOLARIZZAZIONE
I cittadini in attesa di regolarizzazione possono iscriversi al Servizio sanitario nazionale con il codice fiscale
numerico provvisorio (solitamente rilasciato dallo Sportello Unico dell'Immigrazione o dalla Questura),
presentando all'ASL la ricevuta della domanda di regolarizzazione.
In questo caso, non viene inviata automaticamente la tessera sanitaria, ma può essere rilasciato dall'ASL
solo un certificato sostitutivo, che contiene il numero identificativo della tessera sanitaria.
Se il cittadino straniero per il quale è stata richiesta la regolarizzazione non conosce il codice fiscale che gli è stato attribuito, le ASL hanno a disposizione una procedura che consente di recuperarlo, inserendo i dati anagrafici completi del cittadino.
Il cittadino straniero non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno in Italia ha diritto,
comunque, alle cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o essenziali, anche se continuative, alle cure per
malattia e infortunio nelle strutture pubbliche o private convenzionate. A tal fine, deve richiedere all'ASL
un tesserino chiamato "STP" (Straniero Temporaneamente Presente)
valido sei mesi ed eventualmente rinnovabile.
Sull'assistenza sanitaria dei cittadini stranieri sono disponibili ulteriori informazioni in una sezione del
sito del Ministero della Salute contenete le risposte alle domande più frequenti.
Insieme all'iscrizione al Servizio sanitario nazionale, l'ASL richiede l'emissione della tessera sanitaria, trasmettendo in via telematica al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi all'assistenza del cittadino.
La tessera ha la stessa validità della durata del permesso di soggiorno e viene spedita al domicilio fiscale del cittadino (quello registrato nella banca dati dell'Agenzia delle entrate).
Se il cittadino ha cambiato domicilio, prima di andare all'ASL per l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale deve comunicare la nuova residenza.
Per richiedere il duplicato della Tessera sanitaria sono disponibili diverse modalità: on line, con e-mail o Pec, mediante richiesta in un ufficio dell'Agenzia delle entrate o alla propria ASL.
I cittadini che hanno diritto all'assistenza sanitaria e sono regolarmente iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) possono richiedere il duplicato della Tessera sanitaria anche on line sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Il duplicato può essere richiesto:
La pagina "Richiesta del duplicato", per codice fiscale o per dati anagrafici.
ATTENZIONE
Per poter richiedere il duplicato della Tessera sanitaria (che contiene anche il codice fiscale) occorre essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Chi non è iscritto al Servizio Sanitario Nazionale potrà richiedere e ricevere solo il tesserino di codice fiscale.
Il contribuente può trasmettere a un ufficio dell'Agenzia delle entrate, via Pec (Posta elettronica
certificata) o e-mail (trova qui gli indirizzi mail e Pec),
il modulo di richiesta (modello AA4/8),
compilato e sottoscritto, allegando una copia del documento di identità.
La sottoscrizione del modulo può avvenire anche con firma digitale.
Sul sito dell'Agenzia delle entrate è possibile consultare la guida "I servizi agili dell'Agenzia
delle entrate" per conoscere i servizi che si possono richiedere mediante Pec, e-mail o per telefono.
Richiesta a un ufficio dell’Agenzia delle entrate o all’ASL
Se si desidera andare in un ufficio dell’Agenzia delle entrate, basta prenotare un appuntamento.
Inoltre, è possibile richiedere il certificato cartaceo della tessera sanitaria attraverso il servizio web sul portale "Sistema tessera sanitaria" (vedi più avanti il paragrafo dedicato al servizio) o presso la propria ASL.
Anche per richiedere il duplicato della tessera sanitaria di un minore è possibile:
Ottenuta l’abilitazione, il genitore/tutore/amministratore di sostegno/persona di fiducia accede alla sua area riservata e sceglie di operare per conto del minore.
La richiesta del duplicato si effettua in soli 2 passaggi:
Il servizio Sistema tessera sanitaria consente di scaricare in formato PDF e stampare una copia cartacea della propria tessera sanitaria. Il servizio è disponibile per le tessere con scadenza 2020 o anni successivi e per utilizzarlo è necessario accedere all'area riservata del cittadino, utilizzando le credenziali SPID o TS-CNS attivata.
La pagina "Tessera Sanitaria"
Le pagine del servizio "Stampa Tessera Sanitaria"
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il portale del "Sistema tessera sanitaria".
In caso di dati anagrafici sbagliati sulla tessera sanitaria (nome, cognome, codice fiscale,
luogo e data di nascita, sesso), i cittadini residenti devono rivolgersi al Comune di residenza.
Per i cittadini non residenti, invece, l'aggiornamento può essere richiesto a un qualsiasi Ufficio
dell'Agenzia delle entrate, presentando un documento d'identità valido.
I cittadini residenti e in possesso di SPID (il Servizio pubblico di identità digitale), CIE
(la Carta d'identità elettronica) o CNS (la Carta nazionale dei servizi) possono richiedere la
correzione di eventuali errori nei dati anagrafici anche on line attraverso il servizio
"Rettifica dati" disponibile sul sito dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
del Ministero dell'Interno (www.anagrafenazionale.interno.it).
A prescindere dalla validità della tessera, le prestazioni sanitarie sono comunque garantite con la presentazione della ricetta rossa o di quella elettronica nazionale.
Il cittadino che deve recarsi all’estero, ma non ha ancora ricevuto la nuova tessera sanitaria, deve rivolgersi alla propria ASL e richiedere un certificato sostitutivo della Tessera Europea Assicurazione Malattia (T.E.A.M.).
Per le prestazioni sanitarie a carico del Servizio sanitario nazionale la farmacia può acquisire il codice fiscale dell’assistito indicato nella ricetta rossa o nella ricetta elettronica nazionale. Per le prestazioni non a carico del Servizio sanitario nazionale il codice fiscale può essere comunicato direttamente dal cittadino.
Se la tessera sanitaria viene smarrita, rubata o si deteriora, è possibile chiedere l'emissione di una nuova tessera. Nei primi due casi (furto o smarrimento) è consigliabile presentare denuncia alle autorità competenti.
Per la richiesta della nuova tessera sono disponibili diverse modalità: